28 MAGGIO 1943. Il giorno che gran parte di Livorno fu rasa al suolo dalle bombe. Venerdì 28 si celebra la Giornata cittadina della pace: tante iniziative e racconti . Sugli Scali d’Azeglio saranno deposti fiori nel luogo dove fu distrutto un rifugio nel quale persero la vita decine di persone
Ricorre venerdì 28 maggio 2021 la Giornata cittadina per la Pace, in ricordo della guerra e dei bombardamenti, in uno dei quali (il 28 maggio 1943 ), fu rasa al suolo gran parte della città e persero la vita centinaia di livornesi .
La Giornata per la pace è stata istituita nel 2004 dal Consiglio Comunale di Livorno, grazie a una iniziativa della Comunità di Sant’Egidio .
Momento culminante sarà la deposizione di fiori, alle ore 18, alla cantina del Fosso Reale sugli Scali d’Azeglio, dove si trovava il rifugio antiaereo che purtroppo crollò con il bombardamento del 28 maggio 1943. Una tragedia in cui persero la vita decine di livornesi fra cui donne e bambini, molti dei quali rimasti senza nome.
Sarà presente per l’Amministrazione Comunale l’assessora Barbara Bonciani. Interverranno i rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio di Livorno e don Paolo Razzauti per la Diocesi di Livorno.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Le iniziative per la Giornata cittadina della Pace avranno inizio alle ore 15: vi saranno appuntamenti in vari quartieri per allargare nella città la memoria del 28 maggio e per ricordare contestualmente le vittime di tutte le guerre.
Ore 15 in piazza San Marco.
Interverranno Gloria Marchionne, che porterà la testimonianza sul 28 maggio 1943 nei quartieri di San Marco e Shangai, e Gora Fall, che partito dalla Casamance, in Senegal per sfuggire ai ribelli e arrivato in Italia nel 2017 dopo un lungo e pericoloso viaggio di un anno e mezzo, racconterà la sofferenza delle guerre attuali.
In rappresentanza dell’intero Istituto Comprensivo Micheli-Bolognesi, all’incontro parteciperanno due classi della Scuola Micheli, accompagnate dalle loro insegnanti e dalla loro Dirigente Scolastica, la dottoressa Cecilia Semplici, che porterà i saluti della scuola. I bambini presteranno la voce ai testimoni della guerra, leggendo una memoria e un elaborato scritto da loro. L’Istituto Comprensivo lavora con la Comunità di Sant’Egidio ormai da tanti anni, condividendo il desiderio di educare alla pace fin da bambini.
Prevista poi una passeggiata in Borgo Cappuccini sui passi della Memoria : alle ore 15.30 in via degli Asili, 47 (c/o Centro Sociale Marrucci). La passeggiata proseguirà secondo questo itinerario:
– Via dell’Indipendenza, sul luogo di uno dei rifugi: racconta la sua storia Giorgio Sirello che si rifugiò in quel luogo con la nonna e il fratello. Giorgio aveva 9 anni
– Piazza Mazzini/Scali Adriano Novi Lena: Emanuele Niccolai, di 17 anni, presta la sua voce a Giuseppe Baltolu che di anni ne ha compiuti 100 e che il 28 maggio 1943 lavorava in Cantiere.
– Piazza Giovine Italia: Meseret Miktu, donna etiope che racconterà il desiderio di pace di un intero popolo, quello etiope
Alle ore 16,30, viale Caprera, quartiere Venezia interventi di Rita Zupo Zupi e Pius Ehis Ehinomen.
Alle 17.00 piazza XX Settembre incontro con la Scuola della Pace delle Scuole Benci.
Alle ore 18, alla cantina del Fosso Reale sugli Scali d’Azeglio, la cerimonia conclusiva.
Martedì scorso un appuntamento si è tenuto alla ex Circoscrizione 1, nella Sala Pamela Ognissanti.E’ stata letta la storia di Gina Campani, alla presenza della figlia Tamara.
Poi Klevis (12 anni) ha letto l’importanza della testimonianza che ha ricevuto in questi anni dagli anziani e dai profughi.